In particolare si possono trovare una decina di torri di avvistamento e una splendida abbazia romanica che sembra spuntare dal nulla nel cuore del bosco (si tratta dell’Abbazia di San Rabano, un tempo conosciuta anche come monastero di Santa Maria Alborense). 

Sono edifici costruiti in epoche differenti e con finalità diametralmente opposte, ma incredibilmente ben intonate con la natura del luogo, che sembra quasi inglobarle per farle comparire all’improvviso dalla folta macchia mediterranea.

Proprio l’Abbazia di San Rabano è forse uno dei monumenti più noti all’interno del Parco regionale della Maremma (con uno stile che riprende in alcune parti quello romanico, in altre quello più orientaleggiante).

Costruita intorno all’anno 1000 e più volte modificata e fortificata nel corso dei secoli, per difenderla da scorrerie che potevano arrivare sia da terra che da mare, è possibile avvistarla dopo circa 1 ora e mezzo di percorso a piedi, attraversando la fitta foresta di lecci.

Le torri del Parco dell’Uccellina sorgono in posizione elevata e strategica, proprio per la loro finalità di avvistamento e per consentire delle veloci comunicazioni a vista tra di loro, in modo da poter sorvegliare efficacemente la costa.

Una delle più panoramiche e scenografiche, anch’essa visitabile sfruttando uno dei numerosi trekking organizzati, è la Torre di Castel Marino

Da qui è possibile avere un esploso di tutto quello che ha da offrire il Parco della Maremma, dalla folta macchia mediterranea fino all’ampia zona costiera, con vista sulla zona di Cala di Forno

Avvicinandosi proprio alla zona di Cala di Forno, una spiaggia di sabbia fine riparata dai venti e situata nel comune di Magliano, si può facilmente ammirare uno sperone di roccia dove si trova una delle torri di avvistamento di maggior imponenza della zona, che sembra quasi un piccolo castello. 

La presenza della Torre di Cala di Forno non è casuale, perché era proprio in questa zona che venne posto il confine tra il territorio del Granducato di Toscana e lo Stato dei Presidi di Filippo II di Spagna.

Logico pensare come questa zona diventasse, quindi, fondamentale dal punto di vista strategico.

La spiaggia circostante è particolarmente apprezzata dai turisti, in particolar modo da coloro che sfruttano le proprie imbarcazioni per avvicinarsi alla costa e fare un bagno nelle acque cristalline di questo lembo di Maremma.

Avvicinandosi verso la costa si può notare ancor di più la natura calcarea dei monti, con grotte ed anfratti che venivano utilizzate in antichità, già oltre 3000 anni fa. Rocce che per la loro natura e conformazione sono sempre state delle perfette torri di guardia naturali per difendersi dalle minacce che solitamente arrivavano dal mare.